venerdì 18 luglio 2014

Notizie biografiche Maestro Japinis da Arteneo




Japinis è un artista sannita, ma di origine greca. Prende il nome da sua madre, Enea De Japinis, una rinomata stilista degli anni trenta, definita dall’aristocrazia dell’epoca, l’ago d’oro del sannio. Eclettico e multidimensionale perché spazia in diverse attività artistiche e culturali; è scultore e pittore ritrattista.
Presiede la “Libera Accademia delle Arti” ed il Museo “Arteneo” in un borgo antico in terra sannita, nel cui sito sono esposte le sue opere e frammenti di vita. E’ il fondatore dell’uiltima corrente artistica
“Avanguardia Transonirica”
Mille pagine fa ha scritto la sua “Umana Commedia”, un compendio di racconti e romanzi di indirizzo filosofico, saggistico e narrativo. E’ di prossima pubblicazione il libro dedicato all’iter sofferto, per la realizzazione della sua opera monumentale: Padre Pio opus magni. Genesi e percorso sofferto di un’opera.
Ha un passato di attore, musicista, cantautore e scenografo teatrale.
Ha, al suo attivo, imboscate nei sogni nel cassetto, numerose scoperte ed invenzioni, nel suo Laboratorio di ricerche scientifiche per scoperte d’avanguardia, nel suo Arteneo Museo.
Se ne può prendere visione presso l’indirizzo http: www.arteneomuseo.blogspot.com
















JAPINIS DA ARTENEO

ALBO COMUNITA’ ARTISTI EUROPEI
Le opere e le quotazioni
JAPINIS ED IL COMPLESSO MONUMENTALE:
OMAGGIO A PADRE PIO, PIU ALTO DEL MONDO
Denominato, SACRARIO ALLA PACE E FRATELLANZA TRA I POPOLI.. Una porta santa di pellegrinaggio eterogeneo e globalizzato ubicata sulla piazza dell’anfiteatro, della città della cortesia e dell’accoglienza di San Giovanni Rotondo.
Un evento unico e straordinario che darà una ulteriore spinta progressuale ai fedeli e sostenitori della causa divinatoria di padre Pio. Oltre ad un incremento del turismo religioso e spirituale da tutto il mondo. Con una buona ricaduta economica sull’intero territorio e non solo, come si conviene con le grandi opere, che diventano nel tempo patrimonio dell’umanità.

Japinis, pittore e scultore ritrattista, non è nuovo a queste avventure artistiche di dimensioni titaniche, poiché ha messo a punto una tecnica di costruzione ed innovazione di strutture in acciaio e reticoli acciaiosi e zingati e fibre al nailon e materiali d’avanguardia di grande resistenza all’usura del tempo, ampiamente comprovato e sperimentato attraverso lunghi decenni di esperienza operativa. Questo gli consente la realizzazione di opere gigantesche di qualsiasi dimensione, ad effetto in pietra calcarea, marmi, minerali pregiati, graniti, legno, bronzo e metalloidi in genere, a strati, a massa o a blocchi secondo le esigenze di costruzione delle opere.

Ha realizzato nella prima metà degli anni novanta, per un centro di benessere il Pari Nirvana del Buddha. Un’opera colossale di circa venti metri, e dodici metri del suo discepolo Ananda, ad effetto pietra calcare d’epoca, ubicato sulle rive di un lago artificiale, che si rifà a quello che si trova a Sri Lanka, ex Ceylon nel sud dell'India, che rappresenta una delle meraviglie del mondo, venerata da tutti i seguaci del Buddha.

Un’altra testimonianza è rappresentata dall’opera scultorea ad alto rilievo, del cenacolo più grande del mondo, scolpito su blocchi di marmite bianco statuario, nelle stesse dimensioni del cenacolo di Leonardo da Vinci, di circa metri dieci per cinque, che sarà incastonato alla base del Sacrario, su cui si ergerà la colossale statua di padre Pio.
Ed ancora il bassorilievo marmoreo di circa venti metri per tre di altezza che raffigura un grande esodo; una folla in processione ed adorazione posta ai lati del cenacolo, che si ricongiunge verso il centro della scena, in Cristo. Come monito, per le generazioni future, quasi come una perniciosa premonizione contro i pericoli di una uscita di scena, definitiva, del futuro del mondo, civile e democratico e cristiano.

Altra opera di grandi dimensioni, è rappresentata dal Cristo della misericordia, ubicato in uno spazio denominato: Gesù nell’orto degli ulivi, un opera monumentale di circa sei metri, ad effetto blocco di marmite bianco statuario

Nel museo Arteneo è particolarmente significativa la grande opera di metri quattro, in bronzite, che raffigura e rappresenta l’homo tecnologicus, Una figura umana asessuata a forma di missile o di antenna, come espressione simbolica di un viaggio verso derive esistenziali di natura ignote, del mondo tecnologico e globalizzato.
L’altra opera concettuale ed espressiva è, Il trono di Socrate, che a mani aperte, offre ai visitatori del Museo Arteneo un libro su cui c’è scritto un interessante slogan per il mondo dell’editoria: Leggete e Moltiplicatevi

Un’altra opera di pregio, degna di essere menzionata, anche se di piccole dimensioni, in granito scuro, raffigurante l’Anseniano, commissionato all’artista dall’associazione internazionale dell’apostolo dei lebbrosi Raul Follereau in occasione del venticinquennale della morte. Manifestazione ripresa in Eurovisione, nel corso della quale, la statua fu esposta nell’auditorium di Santa Cecilia durante la fase commemorativa e poi portata all’attenzione di papa Wojityla per la consueta benedizione. L’opera si trova in esposizione nelle sale vaticane.

Le opere in bronzo da fonderia, quelle più significative, si trovano esposte in diversi siti, pubblici e privati, come il mezzobusto dell’avvocato e parlamentare Del Cogliano,
esposto in una sala del tribunale di Benevento, e quello del parlamentare Nuzzolo un dono della famiglia alla Croce Rossa Italiana, della quale il loro congiunto era un integerrimo e devoto sostenitore del problema sociale.

Un pannello in bronzo massiccio che rappresenta un raro documento storico, se non unico, dell’interpretazione scenica della grande battaglia tra i romani ed i sanniti, definita poi dalla storia come: Le Forche Caudine, in cui il grande impero romano fu sconfitto dai gloriosi sanniti, che li umiliarono facendoli passare sotto il giogo, per farli piegare ed inchinare davanti al nemico, a fronte di quella vergognosa sconfitta. Un documento storico che rappresenta attraverso l’intuizione scenica di japinis, un passaggio di grande suggestione, fino al punto che il suo committente in quanto medico e rappresentante autorevole di congressi e convegni della categoria, ne ha usufruito con delle litografie, per dare lustro ed il giusto riconoscimento, ad un popolo orgoglioso e combattivo e determinato, quali i sanniti, con un passato storico, degno di menzioni, in tutti i settori delle avventure umane, compreso il difficile e nobile cammino della scienza medica. Una opera degna di essere traslata, ci auguriamo, in futuro, tra i cimeli dei grandi eventi storici, nel museo del Sannio.

Altre opere, pittoriche e scultoree dell’artista Japinis, con speciale riferimento a ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo, dell’arte, della cultura e della politica, oltre a quelle esposte nel museo Arteneo, si trovano in numerose collezioni private, enti ed associazioni sul territorio nazionale ed estero, acquistate, o commissionate dagli stessi, in occasione di mostre, concorsi, manifestazioni artistiche e culturali e presso gli studi e gallerie dell’artista tra Milano Roma e Benevento, a partire dagli anni sessanta. Una vita intensa da bohemienne in missione speciale, con una prerogativa imprescindibile; ignorando i circuiti che conducono alle soglie della mercificazione ufficiale dell’arte.

Le opere gigantesche di Japinis sono valutate come opere di valore inestimabili dal punto di vista commerciale.
Quelle di medie dimensioni come per esempio l’Homo Tecnologicus, o il trono di Socrate o l’Imperatore, o altre gia esistenti o da commissionare: dai cento ai trecentomila euro. Tutte le altre opere di Avanguardia Transonirica, tra quelle pittoriche e scultoree di materiale alchemico variano tra i quindicimila e i cinquantamila. Tutto questo è dovuto solo attraverso contatti con l’arteneomuseo e
l’ALBO COMUNITA’ ARTISTI EUROPEI.
LIBERA ACCADEMIA DELLE ARTI E DELLE SCIENZE.
Sono in offerta straordinaria, per finanziare l’erigendo monumento a padre Pio, le gigantografie ed i poster su tela, del progetto definitivo dell’opera e della grande opera del cenacolo. Autografate dall’autore Japinis in tirature limitate.
Da farne richiesta attraverso il sito: www. Chiesasanpio.it
Per un valore di euro cinquecento.

giovedì 3 aprile 2014

lunedì 25 novembre 2013

Conferenza Stampa sulla Mostra delle opere del Maestro Japinis, presso il centro DI WESTCHESTER ITALIAN CULTURAL CENTER DI NEW YORK ALLA PRESENZA DI NUMEROSE AUTORITA' COMPRESO MEMBRI DELL'AMBASCIATA ITALIANA. A seguire una seconda MOSTRA inaugurata presso il Nationa Center of Saint Pio, Barto, Pennsylvania. La terza MOSTRA è in fase di preparazione a Boston ed altre proseguiranno in diversi altri siti e città d'America. TUTTO CIO' PER PORTARE A CONOSCENZA L'IMPORTANZA ARTISTICA, CULTURALE E RELIGIOSA DI UNO DEI COMPLESSI MONUMENTALI PIU' ALTI AL MONDO, PURTROPPO NON ANCORA RECEPITA IN ITALIA. IN OMAGGIO AL SANTO PADRE PIO.














lunedì 21 marzo 2011

Immagini del progetto in due opzioni con la cupola di dimensioni diverse,
da concordare in fase di progettazione.

di Japinis da Arteneo


martedì 15 marzo 2011

Secondo progetto monumentale di metri 30 raffigurante papa Wojtila, commissionato allo scultore Japinis da Arteneo da collocarsi sul gargano.